Ieri abbiamo parlato delle esperienze editoriali nate intorno al mondo dell’illustrazione, oggi conosciamo Alice Piaggio, una dei giovani illustratori italiani che hanno dato vita a PELO magazine! Leggete l’intervista, scoprite il suo stile ironico, pieno di entusiasmo e tinte accattivanti e come sempre Have Fun!!
Ciao Alice! Raccontaci qualcosa su di te!
Sono nata nel 1991 a Genova, e vivo da sempre nella bella e soleggiata città di Bogliasco tra pescatori e surfisti abbronzati. Mi sono diplomata all’Accademia di Belle Arti di Genova per poi proseguire i miei studi all’ISIA Urbino, dove la passione per l’illustrazione mi fece dimenticare che:
a) Urbino è isolata dal mondo;
b) a Urbino non c’è mare;
c) in Norvegia le giornate di sole sono più frequenti.

Com’è avvenuto il tuo “primo incontro” con l’arte e con il disegno?
Ovviamente da bambina.
Ero una fanatica di Giovanni Mucciaccia e dei suoi fantasmagorici progetti con la colla vinilica. Un po’ meno entusiasta lo era mia madre, che si ritrovava la casa ricoperta di coriandoli di cartapesta e gli scaffali dove teneva i rotoli di carta igienica costantemente vuoti.
Quali sono degli aspetti della tua vita di tutti i giorni che influenzano particolarmente i tuoi disegni, sia per la tecnica che per i soggetti?
Le idee migliori, di solito, nascono mentre sono in viaggio: in moto, in macchina, guardando fuori dal finestrino oppure durante un lungo tragitto in treno. Di solito la lampadina mi si accende quando vedo qualcosa di buffo, di assurdo, mi piace disegnare situazioni improbabili.

Come descriveresti il tuo stile?
Ironico, colorato, no sense, lillipuziano, felice, ambiguo.
C’è un progetto a cui hai lavorato a cui ti sei appassionata o cui tieni in modo particolare?
Sicuramente PELO Magazine è il progetto alla quale sono più legata perché l’ho visto nascere, crescere ed evolversi.

Alice Piaggio
Ci racconti qualcosa su questo progetto e sul collettivo che l’ha fatto nascere?
L’idea di realizzare PELO nasce durante un aperitivo in un grigio pomeriggio urbinate. Stanchi degli esami e della monotonia universitaria, io ed altri 20 illustratori abbiamo deciso di unire le forze per realizzare un progetto editoriale totalmente autoprodotto che parlasse di temi di attualità e argomenti tabù in modo ironico e fuori dagli schemi. Recentemente siamo diventati un’associazione culturale, il che ci ha permesso di ampliare la nostra distribuzione che oggi non si limita solo ai festival ma anche allo shop online e alle librerie sparse per tutta Italia.
Alice Piaggio
L’aspetto migliore e quello peggiore dell’essere un’illustratrice di professione?
È un mestiere strano quello dell’illustratore: è bello, perché sei imprenditore di te stesso quindi puoi gestirti il lavoro autonomamente e decidere che direzione dare ai tuoi progetti, tuttavia, proprio perché sei imprenditore di te stesso devi anche essere in grado di far valere i tuoi diritti, saper discutere con i clienti sull’aspetto retributivo e sugli aspetti contrattuali.
Alice Piaggio
Ci consigli qualche giovane illustratrice italiana da seguire?
Beatrice Cerocchi, Sofia Figliè, Matilde Martinelli a Arianna Zuppello.
Alie Piaggio
Dove possiamo seguirti e trovare i tuoi lavori?
SITO : https://alicepiaggioillustrator.com/
MAIL: alice.piaggio@gmail.com
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/alicepiaggio_illustratrice/
FACEBOOK: https://www.facebook.com/alicepiaggioillustrator/
Grazie Alice e a presto!!






